2005 Antologia
Concorso Internazionale di Poesia Città di Vignola
Grande successo riscosso dalla prima edizione 2005 del Concorso Internazionale di Poesia “CITTA' DI VIGNOLA”in memoria del maestro Luigi Bozzoli.
Proposto dalla poetessa vignolese Gabriella Manzini e organizzato dal Centro Studi Vignola con il patrocinio del Comune di Vignola, della Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola,della Fondazione di Vignola ed in collaborazione con la Libreria dei Contrari.
La cerimonia di premiazione dei vincitori si è svolta sabato 10 giugno 2006 nella Sala dei Contrari messa gentilmente a disposizione dalla Fondazione di Vignola.
Presentazioni dell'Antologia edizione 2005
a cura del Sindaco di Vignola
e dell'Assessore alla Cultura
Continua sul nostro territorio il percorso iniziato l'anno scorso con Poesia Festival, un percorso che celebra la poesia come linguaggio dei sentimenti e linguaggio delle emozioni. In particolare, va ringraziato il Centro Studi Vignola per l'organizzazione di questa prima edizione del Concorso Internazionale di poesia ''Città di Vignola", che ha dato la possibilità a tante persone di esprimere una loro aspirazione di comunicarla con i versi.Si tratta di una ricchezza inestimabile, da valorizzare, per sottolineare ancora una volta l'importanza della poesia come una delle più alte forme di cultura. E quale può essere il modo migliore per fare cultura se non quello di diffondere la poesia? La poesia è pensiero emotivo puro, e noi tutti neabbiamo bisogno per potenziare i nostri strumenti di sensibilità e di riflessione.Ecco allora che in questo progetto si ritrovano e si intrecciano due elementi su cui l'amministrazione si sta impegnando e in cui crede fortemente: lavorare sulla diffusione della poesia, che significa lavorare sulla diffusione del benessere emotivo e condiviso e lavorare per costruire cultura, convinti che sia un elemento su cui investire, per fare in modo che tutti i cittadini ne possano godere, attraverso l'aggregazione e l'incontro.A questo punto non ci resta da fare altro che invitarvi a sfogliare questo libro, a leggere i versi che contiene, per scoprire ogni parola, ogni verso, ogni emozione che si nasconde tra le righe di queste poesie, come ricerca di un senso "altro", più profondo, che permette di trasmettere messaggi importanti e di viverli fino in fondo.
Buona lettura a tutti.
Roberto Adani Sindaco di Vignola
Daria Denti   Assessore alla Cultura
Presentazione dell'Antologia
edizione 2005
a cura del Ns. Presidente Massimo Toschi
È con grande piacere che mi accingo a presentare la pubblicazione che raccoglie le opere più significative della prima edizione del Concorso Nazionale di Poesia "Città di Vignola", che riprende la tradizione che il Centro Studi Vignola ha svolto nell'ambito della Poesia fin dall'inizio della sua attività, quasi quarant'anni or sono. L'evento, che nasce da un'idea della poetessa vignolese Gabriella Manzini, si riallaccia al "Poesia Festival" organizzato dall'Unione Terre di Castelli, la cui prima edizione si è svolta lo scorso anno, riscuotendo fin da subito un enorme successo.E un successo altrettanto lusinghiero ha riscosso questo concorso, organizzato dal Centro Studi anche per ricordare la figura del Maestro Luigi Bozzoli, che fu animatore della nostra associazione e promotore di tante iniziative culturali e sociali nel territorio vignolese.Il favore che ha incontrato il concorso in questa prima, nuova edizione testimonia quanto la Poesia sia amata, coltivata e seguita in tutto il nostro Paese, tanto è vero che abbiamo riscontrato la partecipazione di ben 305 autori, in rappresentanza di tutte le regioni italiane, con alcune opere anche dall'estero.Naturalmente, questo ha comportato un imponente lavoro organizzativo, che i volontari del Centro Studi, con la preziosa collaborazione della signora Gabriella Manzini, hanno saputo affrontare con la consueta tenacia e disponibilità.Vada, quindi, un sentito ringraziamento a tutto il Comitato Organizzativo e, in particolar modo ai componenti della Giuria, che nel poco tempo a disposizione si sono prodigati per leggere e valutare - con scrupolo, passione e competenza - le oltre 900 opere iscritte al concorso. Un così lusinghiero successo di partecipazione - e di qualità - non può che spronarci a proseguire in questa stimolante iniziativa, che fin da ora ci impegniamo a riproporre negli anni futuri, sempre nell'ambito e in collaborazione con il "Poesia Festival". Infine, ritengo un gradito dovere ringraziare la Fondazione di Vignola, sempre attenta e sensibile alle iniziative culturali e vicina alle Associazioni del territorio, che, col suo prezioso contributo, ha permesso la stampa del presente volumetto.
Il Presidente del Centro Studi Vignola
Massimo Toschi
Presentazioni dell'Antologia
edizione 2005
a cura dela Organizzatrice Artistica
Poesia che da luce e sapore all'esistenza, poesia come dimensione dell'animo umano, spazio interiore perfetto ove esprimere, approfondire e trasmettere le proprie emozioni. Un Premio e un'Antologia, a testimonianza del sentire, dell'amore e della gioia di tutti i poeti partecipanti, solo in parte pubblicati, che diviene quasi un viaggio fantastico da intraprendere per chi s'appresta alla lettura delle opere, tra le anse del cuore, dell'anima di ogni poeta. Un viaggio all'interno di un grande paesaggio in cui l'uomo, con i suoi dubbi e le sue aspirazioni cerca di trovare le risposte ai tanti perché della vita per non soccombere alla solitudine spirituale.Il poeta si pone così quale ordinatore e ambasciatore dei desideri universali e con grande sensibilità e ricchezza d'animo, riesce a cogliere le speranze e le delusioni umane.La parola illumina e avvolge le immagini di un'aura particolare, rende immortali gli attimi e il temporaneo incanto di fronte alla vita... La sua forza ci pervade e ci inebria, ci fa irrompere in un'altra esistenza, dove squarci di memoria riportano vive al cuore le emozioni e i sentimenti di chi le ha vissute e con noi le condivide. La poesia diviene così centro e punto focale della comunicazione artistica, ponte temporale tra quotidianità ed eternità. I sentimenti, trasferiti in una sfera universale, trascendono l'individualità, per unire in un invisibile abbraccio tutta l'umanità. Così non tutto cadrà nell'oblìo e frammenti d'esistenza ritenuti ormai perduti resteranno per sempre vivi e vitali.
Gabriella Manzini
Coordinatrice Artistica Concorso "Città di Vignola" 2005
La vigilia |
Bettolino Alessandro |
1° |
Premio |
Che sia il bacio al fiore... |
Grieco Gennaro |
2° |
Premio |
Polveri sottili |
Panna Silvia |
3° |
Premio |
All'osteria dei giorni perduti |
Rossi Daniele |
4° |
Premio |
Menzione d'Onore |
Bruno e Rosalba |
Casadei Franco |
5 a |
|
E veniva Testate |
Capecchi Loriana |
6 a |
|
Lettera |
Sassetto Francesco |
7 a |
class. |
Periferie di paese |
Barsotti Simonetta |
8 a |
class. |
La giostra |
Campisano Alfonsina |
9 a |
class. |
La nostra età |
Pagelli Claudio |
10 a |
class. |
Menzione di Merito |
(in ordine alfabetico) |
|
|
Città di mare |
Barsotti Simonetta |
II paese in città |
Braccìni Franco |
La sedia dei papaveri |
Bellini Claudio |
Un vissuto lontano |
Capecchi Loriana |
Diventerà un appuntamento |
Demi Cinzia |
Le mie radici |
Fiorini Franco |
Che sia devozione... |
Grieco Gennaro |
Lo spogliatoio degli operai |
Sangiovanni Paolo |
Ci sono mattine |
Sassetto Francesco |
Io vado da solo |
Sassetto Francesco |
Pubblicazione in Antologia |
( in ordine alfabetico ) |
La voce del silenzio |
Bellini Claudio |
Libera! |
Bertolino Alessandro |
L'urlo del cuore |
Callegaro Franco |
La preghiera dell'uomo sbagliato |
Campisano Alfonsina |
Sanguiniamo |
Capezzali Ugo |
Figlio e madre |
Casadei Alberto |
2005 Antologia
Concorso Internazionale di Poesia Città di Vignola
I Vincitori del Concorso
1ª classificata
LA VIGILIA
Inaspettatamente,
scintilla repentina,
sfreccia verso l'oblìo
una stella cadente.
Rapida,la memoria
mi restituisce frasi
udite da bambina.:
"È segno di sventura
se a donna incinta, appare! "
Superstizioni antiche.
Eppure, questa notte,
non riesco a prender sonno.
mentre Sergej riposa
ignaro, qui, al mio fianco.
Ora, mentre la luna
accarezza la culla,
un sussulto nel grembo
mi ricorda che presto
risuonerà un vagito.
Di là, nella stanzetta
dormono Alina e Marzin.
Chissà quanti bei sogni:
matite colorate,
la prima campanella
della ricreazione...
In fondo, è la vigilia
ed io già me li vedo:
entrare emozionati,
prendere posto ai banchi...
Preparerò frittelle
e torta di lamponi
per il loro rientro
dalla scuola di Beslan
Alessandro Bertolino
Torino
2ª classificata
CHE SIA IL BACIO AL FIORE COME AL MALATO
L'uomo che seppe di dover morire
morì. Ma dapprima baciò la terra
come una madre e mai l'aveva fatto
il bene è supremo quando lo perdi.
Baciò la terra. Volle con un bacio
ringraziare - e mai aveva ringraziato –
dei mille passi compiuti e mille altri
vissuti nella possibilità
del sogno. Nella possibilità
Incredibile uomo quell'uomo che
seppe di dover morire e che - in vita
duro e allumacato - seppe morire
baciandola, la vita...
Ti parlo di una possibilità.
E tu che della mia vita conosci
il lusso e il fallimento,
tu figlio che delle mie sacre scelte
in fondo porti il segno,
ascoltami: segui l'oro del giorno,
fatti dono della sua luce che è unica.
Vedi, altri ti diranno di avere o essere
ed ognuno a suo modo avrà ragione.
Ma si vive coi sensi e sulla strada,
se i sensi si dischiudono già solo
nella possibilità di un profumo
o di un sogno. O di una maledizione.
L'uomo che seppe di dover morire
capì che il dono è, comunque, nell'esserci.
Gennaro Grieco
Trana (TO)
3ª classificata
BILANCI
Fiero ho navigato
come vela gonfiata dal vento,
le acque calme
del mio tempo innocente.
Sfidavo l'ansia d'ignoto
e mi cullava il calore del sole
e il tepore di certe notti stellate.
Non scorgevo gli abissi disperati
tra le verdi trasparenze del mar
né lampi squarciavano il mio cielo
ubriacato di stelle.
C'era il fresco odore
di acque chiare,
lunghe giornate di luce
e notti incantate
di luna piena.
Poi all'improvviso
paludi malsane
e il sole pigro,
a varo di baci.
Solo ritagli di cielo,
intermittenti,
consolano la mia terra
e attraverso rapido la notte buia
fidando nell'alba.
Sento di aver vissuto
il tempo di una stagione,
lo spazio di un'illusione.
E mentre la mia vita
come titoli di coda
veloce scorre tra le dita
percorro strade silenziose
di pagine immacolate
ove docile m'arrendo
ai dettati dell'anima.
Francesco Palermo
Brindisi
4ª classificata
All'Osteria dei Giorni Perduti
i miei caffè avevano il profumo dell'amore...
li sorseggiavo in piedi, lentamente,
fingendo indifferenza per quei due occhi scuri
dietro il banco, che si abbassavano, timidamente,
se solo il mio sguardo indugiava oltre quel tanto..
e di canzoni, sogni, del perdurante inverno,
di questo io ciarlavo, così, quasi distrattamente,
quando ben altro avrei voluto dire a lei
che sempre sorrideva e mi sfiorava la mano
con la sua... ed io a confondere quel gesto,
quella dovuta cortesia...
finché un giorno...
non più quegli occhi, né quelle mani...
e a nulla valse il mio guardarmi attorno,
cercare oltre ogni sguardo un segno...
nulla, solo il lacerante spasmo di un'assenza
servita insieme all'ultimo caffè, amaro,
come può essere un addio...
e ancora mi confonde
il gesto che non feci,
la parola che non dissi,
l'abisso di quegli occhi
e il suo ricordo.
Daniele Rossi
Santarcangelo di Romagna (RN)